La ricostruzione al centro della visione del Gruppo Marangoni per contribuire alla transizione all’economia circolare

Marangoni è presente ad Autopromotec 2017 con uno spazio dedicato ai benefici della ricostruzione, per promuovere un modello più efficiente di utilizzo delle risorse del pianeta.

Rovereto  (IT) – La partecipazione di Marangoni ad Autopromotec 2017 (Bologna, 24-28 maggio) non rappresenta solo la focalizzazione sul core business della ricostruzione ma dimostra come il Gruppo abbia posto al centro della propria visione di lungo termine il contributo al passaggio dall’economia lineare all’economia circolare, per un modello più efficiente di utilizzo delle risorse del pianeta. Una trasformazione fondamentale che investe, oggi, tutti i modelli di produzione e di consumo nel mondo, compreso il settore del pneumatico.

Oltre ai due stand delle divisioni di Marangoni operanti in tale settore, un terzo spazio espositivo è completamente dedicato ai benefici della ricostruzione in chiave di economia circolare. L’esposizione, collocata nel padiglione 15, è progettata per invitare i visitatori a riflettere su un sistema sostenibile e perfettamente in linea con la definizione della Ellen McArthur Foundation – “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”. Un sistema cioè in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono gestite in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro.

Non tutti sanno che occorrono 100 anni ad un pneumatico per degradarsi. Attraverso la ricostruzione si possono aggiungere delle “vite” ai  pneumatici,  diminuendo in modo considerevole il flusso del loro smaltimento. Secondo stime elaborate da Marangoni, in base all’aggregazione di dati delle principali associazioni di ricostruttori pneumatici, grazie al ricorso alla ricostruzione, ogni anno nel mondo si risparmiano 4,55 milioni di tonnellate di pneumatici non immesse nell’ambiente; 3,90 miliardi di litri di petrolio e altri derivati; 8,45 miliardi di euro nell’industria del trasporto. Queste cifre sono contenute in un’infografica installata all’interno dello spazio espositivo, nei pressi di un espositore che consente di toccare con mano gli “ingredienti” di questo processo industriale:

– un pneumatico usato, la materia prima fondamentale per la ricostruzione;
– una carcassa raspata, ovvero privata dai residui del vecchio battistrada;
– un battistrada RINGTREAD, l’anello prestampato di Marangoni diffuso in tutto il mondo;
– ed, infine, un pneumatico ricostruito realizzato con questa tecnologia e paragonabile per affidabilità e prestazioni ad un pneumatico nuovo.

Oggi, nel settore del pneumatico, si possono individuare molti dei caratteri tipici del modello lineare nelle importazioni di prodotti di produzione asiatica in contrapposizione al modello circolare fondato su prodotti ricostruibili. Una contrapposizione esasperata dall’invasione sul mercato di pneumatici di bassa qualità e caratterizzati da una scarsa ricostruibilità, che impedisce di poterli utilizzare per più di un ciclo di “vita”. Si tratta pertanto di prodotti “usa e getta” che, oltre a danneggiare un comparto che in Europa offre lavoro a migliaia di persone, si traducono in enormi quantità di rifiuti.

Non si tratta quindi di una questione solo economica, ma anche culturale. E’ una contrapposizione fra idee, valori e principi etici radicalmente divergenti. Responsabilità, sostenibilità ambientale e patto generazionale: sono solo alcuni dei fondamenti su cui oggi chi fa produzione nel mondo è chiamato a dare una risposta.

L’allestimento è volto pertanto a sensibilizzare sui comprovati benefici ambientali (abbattimento delle emissioni di CO2 del 30% e risparmio dell 70% dei materiali originari del pneumatico) ed economici della ricostruzione (parliamo di risparmi fino al 35%), rassicurando sui temi dell’affidabilità e delle prestazioni dei prodotti ricostruiti omologati. Una tecnologia che si riconcilia con l’ambiente, dunque, e con le possibilità che offre un’economia circolare mirata al recupero dei materiali e al riuso dei prodotti industriali, e non al loro diretto smaltimento.

A testimonianza della centralità di questi aspetti nelle politiche come nei valori e nella visione dell’impresa, l’allestimento dedicato al tema dell’economia circolare avrà una collocazione permanente anche nel quartier generale di Rovereto (TN). Il Gruppo Marangoni sostiene il tema della ricostruzione a beneficio del rispetto ambientale non solo in occasione di fiere di settore come Autopromotec ma partecipando ad eventi come il prossimo Festival dell’Economia (Trento, 1-4 giugno 2017) e attraverso partnership con realtà attente a queste tematiche come il MUSE (Museo delle Scienze) di Trento. Queste iniziative si inseriscono in una fase storica importante per Marangoni, impegnata negli ultimi mesi in una serie di innovazioni, non solo sul versante della produzione, ma anche in quello dell’organizzazione interna, della ricerca di nuovi partner, dell’evoluzione dell’offerta di servizi e delle opportunità che si possono aprire in nuovi mercati internazionali.

“Innovazioni” dunque: detto così, al plurale, a significare la necessità oggi di un impegno diversificato, interno ed esterno all’azienda. Sul pianeta, il consumo lineare sta raggiungendo i suoi limiti. L’ultimo secolo e mezzo di storia industriale è stato dominato dal modello lineare di produzione e consumo nel quale le risorse naturali sono utilizzate per produrre merci poi vendute, utilizzate e gettate come rifiuti. Per questo la transizione all’economia circolare, attraverso le innovazioni, è un’opportunità che l’industria non può permettersi di perdere.

 

 

Rovereto, 24/05/2017